In base all'analisi contenuta nell'ultimo Rapporto dell'ABI, i crediti in sofferenza degli istituti di credito sono cresciuti del 41,6% rispetto ad un anno fa. Il dato preoccupa maggiormente se si considera che il trend è destinato a proseguire dal momento che le insolvenze dei debitori hanno un effetto ritardato rispetto ad un ciclo economico di recessione. Nonostante ciò i mutui alle famiglie per l'acquisto della casa, il cui tasso a marzo ha toccato un nuovo minimo storico pari a 2,60%, hanno conosciuto una crescita dell'8% nel mese di marzo, migliorando il dato di febbraio.
Lo studio dell'Associazione delle Banche Italiane sottolinea come sempre a marzo si sia invertita la tendenza dei finanziamenti al settore retail in generale, con una crescita tendenziale ora pari al 2%.
Ciò che invece stenta a decollare sono i finanziamenti alle imprese che fanno registrare un -2,9%.
Sul fronte della raccolta si registra un rallentamento rispetto al mese di febbraio, mentre crescono con tassi a 2 cifre le operazioni pronti contro termine, sintomo di prudenza dei risparmiatori e/o investitori nelle scelte di allocazione dei loro soldi.
Cordialità
giovedì 22 aprile 2010
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