Le stime pessimistiche dell'Eurostat circa le dimensioni dei rapporti Debito Pubblico/PIL e Deficit/PIL della Grecia hanno spaventato i mercati del Vecchio Continente. A Piazza Affari l'indice FTSE MIB ha chiuso gli scambi a quota 22.616,50 registrando un -1,86%. I titoli con i ribassi più pesanti sono stati SAIPEM (-5,02%), PRYSMIAN (-4,63%) e ATLANTIA (-3,92%). Nonostante le rassicurazioni del management circa la salute dell'azienda e dell'ottima consistenza del portafoglio ordini, il mercato ha bocciato SAIPEM allineandosi alle indicazioni fornite da Credit Suisse che ha collocato il titolo nella lista di quelli underperformer con target price a 21,00 (l'ultimo prezzo di oggi è stato 28,02).
Sul versante materie prime sono salite le quotazioni del PETROLIO GREGGIO (+0,11) a 83,77 mentre sono calate quelle dell'ORO (-0,42%).
Torna a quota 0,644 l'Euribor a 3 mesi (360 gg) mentre scende il cambio EURO/DOLLARO a 1,3317 perdendo lo 0,53%.
In tema di crisi si segnala l'analisi del Centro Studi Confindustria che apprezza l'impegno dell'Italia ad uscire dalla crisi ma non riesce a tenere il passo degli altri paesi. L'export sta diventando vivace ma preoccupa il numero dei disoccupati in cerca di lavoro da più di 12 mesi: il rischio che si corre in situazioni del genere è che la stessa da ciclica diventi strutturale con conseguenze immaginabili sulla tenuta sociale del paese.
Cordialità
giovedì 22 aprile 2010
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