Sono diversi i campi in cui le formazioni sociali assumono caratteri patologici. Prendiamo la famiglia, il nucleo sociale per antonomasia. Essa si fonda sull'unione di due persone al fine di sostenersi vicendevolmente animati da un sentimento di amore e rispetto. Nel mio paese, che spesso è abile nel far regredire le istituzioni sociali, le prerogative della famiglia si sono estese in altri gruppi sociali, lasciandola allo sbando. Spinti dall'avidità e dal desiderio di potere ci si è concentrati a curare i rapporti in organizzazioni extrafamiliari, dedicandoci maggior tempo e risorse, col risultato che queste ultime sono rinvigorite nel tempo a scapito della prima.
Presi come siamo da infime voglie, diventiamo sempre più miopi lasciando scorrere il tempo, intrattenendo relazioni che col tempo ci renderanno sempre più schiavi, succubi e depressi.
Cordialità
sabato 1 maggio 2010
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